Situata nel cuore del Salento, Lecce attrae e conquista visitatori italiani e internazionali grazie alla sua storia e agli splendidi edifici realizzati utilizzando la famosa pietra leccese. Conosciuta come la “capitale del barocco”, la città vanta un patrimonio architettonico, storico e naturale davvero unico.
Elegante, affascinante e accogliente, Lecce è sicuramente una tappa da non perdere durante un viaggio nel territorio salentino. La città ha origini davvero antiche che pare risalgano all’età messapica per poi essere conquistata dai Romani che qui costruirono un foro, un teatro, un anfiteatro e uno sbocco sul mare con il Porto Adriano, che è l’attuale marina di San Cataldo.
Successivamente la città è stata dominata dagli Ostrogoti, dai Saraceni, dai Longobardi e dagli Slavi ed è stata per secoli messa in secondo piano dall’importanza di Otranto, capitale del dominio bizantino. Con il dominio normanno la città acquisisce nuovamente fama come importante centro commerciale, diventa capoluogo del Salento e la località in cui si instaura la corte normanna. Da questo periodo in poi, con le dominazioni sveva, angioina e aragonese, l’importanza della città andò sempre più in crescendo.
Con gli aragonesi, in particolare, la città divenne un vero e proprio museo a cielo aperto dato che fu promossa la costruzione di chiese, palazzi e opere di grande pregio che tutt’ora possiamo ammirare. Proprio durante la dominazione spagnola gli edifici furono costruiti secondo uno stile architettonico barocco particolare che prese il nome di “barocco leccese”. Fondamentale nella costruzione delle opere è stato l’uso di una pietra calcarea locale, nota come pietra leccese, che presenta colori caldi e dorati.
Attualmente la città è un vero e proprio gioiello ed è riuscita a conservare testimonianze che vanno dall’epoca romana a quella rinascimentale.
Perfetta per un viaggio all’insegna di cultura e relax, Lecce è una città davvero meravigliosa. Cercare di spiegare a parole la bellezza di Lecce è davvero difficile, il modo migliore per scoprirla è quello di camminare a piedi per i suoi vicoli e lasciarsi conquistare dal suo fascino. Alla parte più vecchia del borgo si ha accesso attraverso Porta Napoli eretta a metà del XVI secolo, da qui si snodano un dedalo di intricate viette caratterizzate dalle presenza di eleganti palazzi, botteghe e da circa quaranta chiese.
Simbolo della città è senza dubbio Piazza del Duomo, un centro elegante, ospitale e raffinato dove si trovano anche degli edifici simbolo della città.
Qui si possono ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta (il Duomo), il Campanile, l’Episcopio, e il Palazzo del Seminario. Piazza del Duomo è un esempio di “piazza chiusa”, ovvero è delimitata su tre lati e dispone soltanto di un ingresso che secoli fa era dotato di un portone che veniva chiuso di sera.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta nota come il Duomo di Lecce è una tappa da non perdere durante una visita in città. Costruito nel XVII secolo dall’architetto Giuseppe Zimbalo, l’edificio religioso in realtà è stato edificato nel luogo in cui in precedenza era stata eretta una chiesa per volere del vescovo Formoso.
La facciata principale è molto semplice e si sviluppa in due ordini con statue di San Pietro, San Paolo, San Gennaro e San Ludovico da Tolosa in nicchie. Internamente la chiesa ha una pianta a croce latina, con tre navate divise da pilastri e ospita 12 altari, più quello maggiore. Infine, il campanile alto circa 70 metri ha una pianta quadrata e permette nelle giornate più limpide di ammirare un magnifico panorama sull’Adriatico.
Cuore della città di Lecce è senza dubbio Piazza Sant’Oronzo. Secondo un antico detto “Tutte le strade di Lecce portano a Piazza Sant’Oronzo” ed è proprio qui che si trovano numerosi bar, locali e luoghi di ritrovo. In Piazza si può ammirare la colonna di Sant’Oronzo, donata dalla città di Brindisi e il Palazzetto del Sedile che era l’antica sede del Municipio.
Qui si trovano anche la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Chiesetta di San Marco, importante dimostrazione della presenza di numerosi mercanti veneti a Lecce. Parte della Piazza è anche attualmente occupata dai resti dell’Anfiteatro romano risalente al I-II secolo d.C. e riportato alla luce all’inizio del Novecento. Per ora è visibile solo un terzo della struttura originale ovvero l’arena, le gradinate inferiori e parte delle mura esterne. L’altra parte è con molta probabilità ancora nascosta nel sottosuolo della Piazza.
La Basilica di Santa Croce costituisce con l’attiguo ex convento dei Celestini una testimonianza del vero barocco leccese. La chiesa costruita tra il XVI e il XVII secolo è caratterizzata sia esternamente che internamente da eleganti decorazioni e presenta una pianta a croce latina.
La facciata nella parte inferiore si presenta in stile rinascimentale ed è divisa da sei colonne lisce, mentre nella seconda parte si può ammirare un bellissimo rosone centrale affiancato dalle statue di San Benedetto e San Celestino. Internamente la chiesa vanta tre navate con volte sorrette da due ordini di colonne. La navata principale è coperta da un soffitto a cassettoni in legno di noce con dorature, mentre le navate laterali sono sormontate da volte a crociera e presentano sette cappelle per lato che ospitano importanti affreschi.
Tra il XV e il XVI secolo la città di Lecce fu più volte colpita da terribili invasioni turche. Per difendere al meglio la città, Carlo V fece costruire una nuova cinta muraria e una fortezza, nota come Castello di Lecce. In realtà il complesso costruito da Carlo V è il risultato dei lavori di ristrutturazione e ampliamento di una precedente fortezza risalente al XII secolo.
Il maniero presenta una pianta quadrilatera e un tempo era circondato da un fossato. L’edificio principale presenta due ingressi una rivolto verso la città e l’altro sul lato opposto che un tempo guardava la campagna. Oggi il castello ospita il Museo della Carta Pesta ma anche eventi e manifestazioni culturali.
Quattro porte garantivano l’accesso alla città di Lecce: Porta Napoli6, che permetteva l’ingresso dalla strada che all’epoca portava alla capitale del Regno Napoli, Porta Rudiae7, Porta San Biagio8 e Porta San Martino. Attualmente solo le prime tre di queste porte sono rimaste in piedi e si possono ammirare.
Con una piacevole passeggiata è possibile visitare i resti delle antiche mura e ammirare Porta Napoli, che fu eretta in stile barocco nel 1548 in onore del re Carlo V.
Non molto distante da Piazza Sant’Onofrio e dall’Anfiteatro si trova un altro grande Teatro romano. Costruito nella stessa epoca dell’Anfiteatro anche questo fu scoperto per caso nel Novecento. Pare che questo Teatro potesse ospitare fino a 5.000 spettatori.
Dagli studi effettuati su questa struttura si sono meglio comprese le usanze relative al teatro che veniva frequentato per sette mesi all’anno (da aprile a ottobre). Per gli spettacoli c’era da rispettare una rigorosa assegnazione dei posti che vedeva seduti nelle prime file i senatori, sulle file successive i cavalieri, poi i posti popolari e, infine, le donne, gli schiavi.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Se avete poco tempo da dedicare a Lecce e volete scoprire le principali attrazioni, prendete parte a un tour con una guida ufficiale della città.
Lecce offre diversi soluzioni per trascorrere un soggiorno in città: dai B&B alle dimore storiche, dagli hotel di lusso ad antiche masserie. La città presenta un gran numero di strutture, tuttavia soprattutto in estate il consiglio è quello di prenotare con anticipo il vostro alloggio perché dato l’alto numero di visitatori si può rischiare di trovare tutto esaurito.
Per visitare Lecce e il suo patrimonio storico e architettonico il centro cittadino è sicuramente la zona migliore dove soggiornare, se invece volete una sistemazione nella quiete della campagna potete trovare delle bellissime masserie già a 5-6 km dalla città.
Lecce è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno dalle principali città italiane. In auto provenendo da nord è necessario percorrere la A14 in direzione Bari fino all’uscita Bari centro/Brindisi/Lecce. Da qui è necessario percorrere la SS16 e la SS613. Taranto dista circa 100 km da Lecce e da qui è possibile raggiungere la città tramite la Superstrada Porto Grottaglie/SS7 fino allo svincolo per Lecce/Porto. Da Napoli, invece, è possibile prendere prima la A16/E842 verso Avellino/Bari e poi la A14 fino all’uscita Bari centro/Brindisi/Lecce.
La città è dotata anche di una stazione ferroviaria che presenta collegamenti, tramite le linee ad alta velocità, con città del nord e del centro Italia come Milano, Torino, Parma, Bologna, Ancona. Numerose linee di treni regionali, invece, collegano Lecce ad altre città della Puglia come Bari, Monopoli, Ostuni e Gallipoli.
L’Aeroporto più vicino a Lecce è quello di Brindisi che dista circa 50 km da Lecce. Dall’aeroporto di Brindisi è possibile raggiungere la città noleggiando un’auto oppure tramite linee autobus che collegano le due località in circa 45 minuti.
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