Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo è una cittadina della provincia di Foggia famosa per ospitare il Santuario di San Michele Arcangelo che rientra tra i beni Patrimonio dell'UNESCO.
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Monte Sant’Angelo è una cittadina pugliese della provincia di Foggia famosa per essere un’importante meta di pellegrinaggio. In particolare è il Santuario di San Michele Arcangelo ad aver richiamato negli anni papi, re, imperatori e migliaia di fedeli devoti all’Arcangelo Michele. Sebbene la cittadina abbia origini davvero antiche, la sua storia e il suo sviluppo sono legati proprio al culto micaelico.

Da quando, infatti, attorno al VI secolo l’arcangelo Michele fece la sua apparizione in una grotta della città, Monte Sant’Angelo è rapidamente diventata meta di fedeli, grazie anche presenza di un prolungamento della Via Francigena. I longobardi, molto devoti all’Arcangelo Michele, resero la grotta la Grotta di Monte Sant’Angelo un monumento nazionale dandogli ancora più popolarità. Così, essendo questo sito parte dell’eredità longobarda in Italia, ora rientra tra i beni giudicati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Attualmente Monte Sant’Angelo è considerata una destinazione molto ambita in Puglia e ogni anno migliaia tra credenti e semplici turisti programmano una visita sino al Santuario.

Cosa vedere a Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo custodisce un centro storico con siti di grande interesse che raccontano la storia della città e delle diverse dominazioni che ha subito. Considerato il centro più alto del Gargano, dato che si trova a 843 metri di altitudine, Monte Sant’Angelo sa regalare panorami mozzafiato sul Tavoliere e sul Golfo di Manfredonia. Il centro storico si è sviluppato a partire dal VI secolo attorno al Santuario di San Michele ed è caratterizzato da stradine tortuose con case addossate e numerose chiese di origine antica.

Santuario di San Michele Arcangelo

Verso la fine del V secolo un contadino che aveva smarrito il suo toro lo ritrovò inginocchiato all’interno di una grotta e non riuscendo a soccorrerlo decise di lanciare una freccia per ucciderlo. La freccia, però, tornò indietro e ferì l’uomo che si rivolse al vescovo di Siponto per avere risposte su quanto successo. Il vescovo ordinò tre giorni di penitenza al termine dei quali l’Arcangelo Michele apparve al vescovo dicendogli di dedicare la grotta al culto micaelico. Negli anni successivi l’Arcangelo fece diverse apparizioni e si dice abbia protetto la città durante da guerre e invasioni. Per questo motivo il culto nei suoi confronti si intensificò e sempre più credenti raggiungevano la grotta in segno di devozione. Durante la dominazione longobarda la grotta fu dichiarata santuario nazionale e attraverso un prolungamento delle Via Francigena sempre più pellegrini venivano a visitarla. Qualche anno dopo Monte Sant’Angelo divenne una destinazione non solo per i fedeli italiani ma anche per tutti i Crociati in partenza per Gerusalemme.

Ora il Santuario è considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è una destinazione che accoglie visitatori, fedeli e non, da ogni parte d’Europa. Il sito è composto da un livello superiore e da uno inferiore. L’ambiente superiore ospita il portale e il campanile è noto anche come torre angioina poiché è stato costruito da Carlo d’Angiò.

Il piano inferiore racchiude la grotta, il museo devozionale e le cripte. All’interno è possibile ammirare altari, decorazioni e statue che sono state direttamente scolpite nella roccia. Degna di nota è la statua in marmo bianco di Carrara di S. Michele realizzata da Andrea Sansovino nel XVI secolo che si trova proprio sull’altare centrale.

Di notevole bellezza sono anche le cripte che sono state scoperte durante degli scavi avvenuti negli anni Quaranta. Qui si trovano sculture risalenti al VII-VIII secolo, resti di affreschi e iscrizioni murarie che evidenziano l’importanza che questo luogo ha avuto durante il periodo longobardo.

Castello normanno-svevo

Le prime notizie riguardo l’esistenza di una fortezza risalgono al IX secolo quando sembra che il vescovo di Benevento e di Siponto ordinò la costruzione di un “castrum” nella zona più alta della città. Il Castello eretto a fini difensivi è stato ampliato prima dai Normanni e poi dagli Svevi, mentre qualche anno dopo gli Angioini lo trasformarono in una prigione.

Gli Aragonesi restituirono alla fortezza la sua funzione difensiva e modificarono l’edificio costruendo robuste mura e massicce torri angolari. Nel XV secolo, in particolare, si resero necessari lavori di ammodernamento della struttura a causa dell’invenzione delle armi da fuoco.

In origine il Castello era circondato da una cinta muraria, di cui ora si possono ammirare solo i resti, e l’ingresso avveniva con un ponte levatoio. Appena entrati si possono osservare le scuderie, il deposito delle munizioni e una corte interna che permette di accedere al corpo centrale del castello. È possibile visitare anche i piani superiori dove si trovano la Sala del Tesoro, gli appartamenti del castellano e quelli dei cortigiani.

Complesso monumentale di San Pietro

Vicino al Santuario di San Michele si trova il Complesso di San Pietro che rappresenta il secondo sito di pellegrinaggio della città. Il complesso è composto dal Battistero di San Giovanni in Tumba, noto anche come Tomba di Rotari, e dalla chiesa di Santa Maria Maggiore.

Qui si trovano i resti della Chiesa di San Pietro che purtroppo è stata in parte demolita nel 1891. Attualmente è ancora possibile ammirare un rosone posto sul portale d’ingresso, i ruderi di quattro colonne di granito e la struttura absidale risalente al XII secolo. A sinistra dell’abside si trova il famoso Battistero dedicato a San Giovanni. Si è a lungo pensato che il Battistero di San Giovanni in Tumba ospitasse la tomba del re longobardo Rotari, ma in realtà non si ha alcuna prova di questo ed è più probabile che l’appellativo “Tomba” sia stato assegnato a causa di una mala interpretazione del vocabolo “tumba” che significa cupola.

La Chiesa di Santa Maria Maggiore, invece, sembra risalire all’XI secolo e vanta una pianta basilicale latina.  Divisa in tre navate ha la navata centrale coperta da una volta a semibotte, metri le pareti custodiscono affreschi e decorazioni con raffigurazioni di angeli e santi.

Abbazia di Santa Maria di Pulsano

L’Abbazia di Santa Maria di Pulsano è un complesso costruito attorno al VI secolo sul luogo in cui in precedenza era presente un tempio pagano. L’abbazia è circondata da circa 24 eremi che ospitano piccole celle e luoghi di culto e che sono collegati tra loro da una rete di stradine e sentieri a tratti scoscesi. L’Abbazia di Santa Maria di Pulsano e i suoi eremi sono “luogo del cuore FAI”. L’8 settembre ricorre la festività della Madonna di Pulsano ed è tradizione che i fedeli raggiungono l’Abbazia sul dorso di asini.

Dove dormire a Monte Sant’Angelo

Essendo meta di pellegrinaggio conosciuta a livello internazionale Monte Sant’Angelo vanta un discreto numero di strutture. Le sistemazioni presenti nella zona del centro e nei pressi del Santuario sono semplici ma accoglienti. C’è anche la possibilità di dormire in centro città presso le “casette del Rione Junno” dove antiche abitazioni sono state riqualificate e trasformate in sistemazioni. Monte Sant’Angelo, inoltre, si trova all’interno del Parco Nazionale del Gargano, dove è possibili trovare sistemazioni immerse nel verde.

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Come raggiungere Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo si può facilmente raggiungere sia in auto che con i mezzi pubblici. In macchina venendo da nord è necessario percorrere la A14 fino all’uscita San Severo e poi percorrere la SS272 in direzione Monte Sant’Angelo. In alternativa chi viaggia sulla A14 può uscire al casello di Foggia e poi prendere la SS89 in direzione Monte Sant’Angelo. Chi proviene da Bari deve viaggiare lungo la A14 sino all’uscita di Cerignola Est e poi prendere la SS89 fino a Monte Sant’Angelo.

Coloro che vogliono raggiungere la città in autobus possono farlo tramite le linee della compagnia Ferrovie del Gargano, che collegano giornalmente diverse città italiane con i comuni del Gargano, oppure tramite quelle della compagnia SITA. Chi vuole viaggiare in treno può arrivare sino alla stazione di Foggia che presenta collegamenti con le principali città italiane grazie ai treni ad velocità; da qui è poi necessario prendere un autobus delle Ferrovie del Gargano o della SITA per raggiungere Monte Sant’Angelo.

Meteo Monte Sant’Angelo

Che tempo fa a Monte Sant’Angelo? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Monte Sant’Angelo nei prossimi giorni.

venerdì 26
16°
sabato 27
18°
domenica 28
10°
20°
lunedì 29
11°
21°
martedì 30
13°
22°
mercoledì 1
12°
19°

Dove si trova Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo è una cittadina della provincia di Foggia che si trova all’interno del Parco Nazionale del Gargano. La città dista 18 km da Manfredonia, 55 km da Foggia e 150 km da Bari.

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